Questi sono i principali effetti dell’ozonoterapia attraverso le varie vie di somministrazione:

Azione antimicrobica: l’ozono ossida le membrane cellulari di batteri, funghi e virus, inattivandoli rapidamente. L’olio ozonizzato rilascia perossidi stabili che mantengono un effetto antibatterico prolungato, utile contro la placca peri-impianto, ricca di biofilm polimicrobico.

Azione antinfiammatoria e immunomodulante: l’ozono stimola l’attivazione del fattore di trascrizione Nrf2, che porta all’aumento di enzimi antiossidanti (SOD, catalasi, glutatione perossidasi) e alla riduzione dello stress ossidativo locale. Ciò contribuisce a spegnere la cascata infiammatoria e ridurre edema e dolore.

Biostimolazione tissutale: l’ozono favorisce l’ossigenazione dei tessuti e la neovascolarizzazione, accelerando i processi di guarigione. Inoltre può indurre un aumento del metabolismo cellulare e stimolare i fibroblasti nella sintesi di collagene.

Azione cicatrizzante: l’olio ozonizzato agisce come un veicolo che rilascia lentamente specie reattive dell’ossigeno in concentrazioni non tossiche, migliorando la rigenerazione epiteliale e la riparazione delle microlesioni.

Di conseguenza, presenta anche un effetto antidolorifico, anti-aging e rivitalizzante sui tessuti, stimolando la secrezione di endorfine. In medicina estetica, il suo effetto lipolitico viene sfruttato per contrastare la cellulite e il grasso localizzato.